Di Luis Alfredo Ramirez. Le giornate importanti qui a Fier non mancano mai; una di queste è stata il 3 dicembre, quando abbiamo celebrato la “Giornata internazionale della disabilità”. Una giornata nella quale il “Qendra Horizont” non poteva mancare e non farsi sentire. Lo abbiamo fatto con una marcia che ha fatto fermare, e pensare, il centro della città, e che ha mandato un messaggio chiaro, profondo e bellissimo.
Ho partecipato con gioia e con orgoglio, perché conosco coloro a cui era dedicato tutto ciò e conosco chi ha lavorato giorno e notte per far riuscire questa impresa. La chiamo impresa perché credo che in questa città lo sia stata, vista l'emarginazione in cui vivono ancora tanti ragazzi.
La marcia si è conclusa nel teatro comunale dove, con una mostra fotografica e la presentazione di opere artistiche realizzate con materiale da riciclo, si è dato l'assaggio delle attività che si realizzano all'interno del Qendra Horizont. La sala era piena e lo era per loro, per il loro momento, per il loro spettacolo; che con l'esecuzione di movimenti, per noi semplici ma per loro complicati, hanno emozionato tutti i presenti. Una standing ovation finale ha salutato il loro lavoro ed i loro sforzi, dimostrazione che il messaggio che volevamo lanciare era stato recepito. Bravi ragazzi!
Altra giornata importante è stata quella del 10 Dicembre, questa volta al “Qendra Social Murialdo”, dove è stata celebrata l’annuale “Giornata della tolleranza”. Una giornata alla quale hanno partecipato quasi tutte le scuole di Fier.
Durante cinque ore, le scuole sono state protagoniste di diverse attività. Si è iniziato con alcuni spettacoli e con una mostra di disegni sul tema della tolleranza e si è proseguito con dei piccoli tornei sportivi - pallacanestro, pallavolo, calcio -. È stata una sfida emozionante lavorare in questo contesto, e assieme a persone di diverse etnie. La speranza è che il messaggio di fratellanza e tolleranza che volevamo dare, sia fatto proprio dalle nuove generazioni albanesi.