News del 21/11/2005
Negli anni quaranta del Novecento era una cartoleria dalle vetrine piene di tentazioni per bambini. Oggi, dopo tanto tempo, quelle vetrine sono tornate a riempirsi, ma di oggetti e aromi che raccontano di Paesi lontani. Quel locale, in via degli Etruschi 9, è ora la nuova sede della Bottega del Mondo ENGIM (Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo), un locale che vende oggetti del Commercio Equo e Solidale. All’inaugurazione, avvenuta sabato 19 novembre, hanno partecipato in molti: i padri giuseppini, tra cui il Superiore Generale Padre Luigi Pierini, che ha benedetto la bottega; i dipendenti dell’ENGIM, che tre anni fa hanno avviato il progetto; i volontari, che con il loro lavoro hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
Tre anni fa, dunque, nasceva la Bottega del Mondo ENGIM, per aiutare concretamente i Paesi in via di sviluppo; questa piccola realtà è pian piano cresciuta, tanto da sentire l’esigenza di uno spazio più ampio e meglio strutturato. Un passo in avanti notevole, che fa sperare, a chi in questo settore lavora e crede, un ulteriore sviluppo, non solo dell’attività, quanto del messaggio che veicola.
Un messaggio che le parole del Padre Generale chiariscono bene: “Ciò che è importante è l’opera di sensibilizzazione che viene qui svolta, specie verso i tanti giovani del quartiere. La Bottega, infatti, è un ulteriore mezzo di apertura all’altro, di presa di coscienza dei limiti del sistema economico-politico in cui viviamo.”
In queste ultime parole sta il nocciolo di ciò che il Commercio Equo e Solidale vuole essere: non un modo di fare della beneficenza, ma un commercio alternativo a quello convenzionale. Esso instaura rapporti di lavoro continuativi e dignitosi con i partner del Sud del Mondo, attraverso gli importatori, che prefinanziano i progetti, garantiscono la trasparenza di tutti i costi di produzione e favoriscono condizioni di lavoro nel pieno rispetto dei diritti umani.
Una Bottega del Mondo, però, non è solo un rivenditore al dettaglio di articoli prodotti in Paesi in via di sviluppo: “una Bottega è un punto d’incontro e di scambio di idee e informazioni, un luogo dove fioriscono nuovi progetti” dice Franceso Farnesi, responsabile dei progetti dell’ENGIM. Gli obiettivi del Commercio Equo e Solidale sono realizzati attraverso eventi di vario tipo: dalla degustazione dei prodotti durante cene tematiche e colazioni informative, alla partecipazione a incontri, feste, manifestazioni. La prossima alla quale la Bottega del Mondo ENGIM parteciperà, è ”Equo-cioccolato”, che si terrà il 3 e 4 dicembre a San Lorenzo.
La volontà di stimolare una cultura del Commercio Equo e solidale, e più in generale dei diritti umani, è ribadita dalla presenza nella bottega di libri, sia in vendita che in prestito, riguardanti tematiche come lo sviluppo sostenibile, i processi di globalizzazione, i diritti umani, il turismo responsabile e l’ambiente. Il turismo responsabile avrà uno spazio maggiore con l’apertura, all’interno della Bottega, di uno sportello informativo.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, stai, poi, per realizzarsi un altro obiettivo dell’l’ENGIM: l’apertura di una seconda Bottega del Mondo in via Urbana, con lo scopo di conquistare una maggiore presenza sul territorio romano e di sensibilizzare altre persone al Commercio equo e solidale.
Roberta Manieri