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Corsisti in aula al CFP di Fier
A dare il benvenuto ai circa 30 partecipanti al corso il vice ministro del lavoro albanese, Kastriot Sulka, il vescovo di Fier, Hil Kabashi, e il console italiano a Valona, Sergio Strozzi, che hanno sottolineato <l’impegno della chiesa cattolica a favore delle realtà più marginalizzate e la sua capacità di riscattarle concretamente>.
L’idea del corso nasce dalla situazione occupazionale dei giovani in Albania, dove trovare lavoro è, per davvero, un’impresa. I negozi traboccano di prodotti e sul mercato non manca nulla, ma la disoccupazione registra tassi costantemente oltre il 25% ed il lavoro nero è molto diffuso. Fare impresa sarebbe, davvero, una strategia fondamentale per lo sviluppo del Paese, ma la mentalità imprenditoriale deve essere coltivata e incoraggiata.
A conclusione del corso si svolgerà un concorso che premierà le migliori idee imprenditoriali. Le vincitrici saranno finanziate con premi che vanno da 400 ai 3 mila euro, e che consentiranno ai corsisti di realizzare le loro idee e di mettersi in proprio.
di Alice Grazio